Il Thun blocca la corsa del Lugano

I due giorni in più di riposo dei biancorossi e le tre partite in sette giorni dei bianconeri si sono probabilmente fatti sentire nella trasferta del Lugano a Thun. I ticinesi sono stati bloccati sul 2-2 dai bernesi, ultimi in graduatoria e reduci da quattro sconfitte consecutive. La squadra di Manzo, che ha inserito il solo Crnigoj al posto di Piccinocchi per dare maggiore fisicità al centrocampo, ci ha messo diverso tempo ad ingranare e alla fine può accontentarsi del quarto risultato utile consecutivo.

Nella prima mezz'ora, pur riuscendo ad impensierire Salvi solo con una conclusione ravvicinata ma debole di Fassnacht, è infatti stato il Thun a farsi preferire, controllando il gioco. Il Lugano si è invece fatto notare unicamente con un tiro dalla distanza di Mariani, che ha perlomeno avuto il pregio di rendere gli ospiti maggiormente intraprendenti. Le emozioni della sfida sono però cadute tutte nella ripresa, nella quale le due squadre hanno realizzato ben quattro gol, due a testa, tra il 55' ed il 66'. Ad aprire le marcature e a far cadere l'imbattibilità di Salvi, giunta fino a 282 minuti, è stato Hediger, che dopo un corner calciato da Tosetti ha approfittato di un allontanamento di Mariani con un grandissimo tiro al volo.

Il Lugano ha però reagito subito e nel breve volgere di 5' ha capovolto la situazione con Sabbatini, autore di una conclusione dall'area di rigore precisa ma deviata, e con Alioski, abile a beffare Faivre con una punizione dalla tre quarti. Nemmeno il tempo di esultare ed il Thun ha riequilibrato la sfida con un tiro a giro di Fassnacht. Nel finale il Lugano è andato più vicino alla posta piena degli avversari, ma Mariani ha clamorosamente fallito un tap in e Alioski non ha per poco trovato l'incrocio dei pali con una grandissima conclusione.