Calcio

Invasione di campo a Cornaredo

Adriano Meoli: "Più di questo noi non possiamo fare"

  • 6 dicembre 2015, 17:13
  • 7 giugno 2023, 15:48
Tifosi Grasshopper

I tifosi del GC ricacciati in curva

  • rsi.ch

Non è la prima volta che succede... purtroppo. Come contro il San Gallo lo scorso 18 ottobre, il Lugano non ha potuto festeggiare la brillante vittoria ottenuta contro il Grasshopper. Al termine dell'incontro la sicurezza dello stadio non ha impedito alle due tifoserie di sfondare (da parte zurighese) e aprire (da quella ticinese) i cancelli della recinzione di Cornaredo. Fortunatamente le due fazioni, riversatesi in campo, non sono venute a contatto, malgrado si veda chiaramente un supporter bianconero (poi arrestato) correre verso la curva del GC e lanciare una spranga come fosse un giavellotto.

Secondo Adriano Meoli la sicurezza è intervenuta prontamente, evitando che ci fossero ferimenti. "Nel settore ospiti - spiega il responsabile della sicurezza del Lugano - c'erano 565 persone di cui un centinaio provenienti da Germania e Francia, che volevano dare una dimostrazione di quello che sanno fare anche fuori casa. Purtroppo hanno sfondato il cancello e sono entrati, ma la polizia è stata bravissima e la cosa è stata liquidata in brevissimo tempo. Con i nostri abbiamo parlato e senza tante storie sono tornati nella loro curva".

"Più controlli nel ritorno? Più di così noi sinceramente non possiamo fare"

Adriano Meoli

Disordini a Cornaredo

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