Due anni di detenzione e circa 10 milioni di euro di multa. Questa è la richiesta shock fatta dalla procura spagnola ai danni di Neymar e suo padre, indagati per truffa e corruzione nell'ambito del passaggio del campione brasiliano dal Santos al Barcellona. Nel mirino anche i presidenti dell'epoca delle due società: per il verdeoro Odilio Rodrigues sono stati richiesti 3 anni, mentre sono 5 quelli per Sandro Rosell.
L'inchiesta era partita in seguito ad una denuncia del fondo di investimento brasiliano DIS, allora proprietario del 40% dei diritti del calciatore, e della federazione dei calciatori brasiliani. Lo scorso luglio l'accusa era stata archiviata dal giudice della Audiencia Nacional Jose' de la Mata, secondo il quale nel mondo del calcio è "abituale" il precontratto firmato da Neymar con il Barcellona prima del suo trasferimento di tre anni fa. Un'altra corte ha però contestato l'archiviazione e ordinato lo scorso settembre la ripresa del procedimento.