"Non possiamo dimenticarci dove eravamo"

"Sono molto contento e soddisfatto di quello che i ragazzi han fatto, contro un avversario che un mese fa ci aveva messo in grandissima difficoltà". Rispetto alla sconfitta per 5-2 del 12 marzo scorso, Tramezzani ha visto soprattutto un cambiamento a livello di mentalità. "È chiaro che l'atteggiamento, la preparazione della gara, la voglia di giocare determinate partite è più facile che portino a un risultato positivo. Oggi sono arrivate entrambe le cose."

Quanto al futuro e all'obiettivo Europa, l'allenatore bianconero punta in alto, restando però con i piedi ben piantati a terra. "Il sogno continua. Mi fa piacere che poi anche i ragazzi oggi in spogliatoio abbiano parlato proprio di salvezza. Perché non possiamo dimenticarci dove eravamo fino a un mese e mezzo fa".

Dal canto suo, anche il presidente Renzetti mette l'accento sulla progressione della squadra, più che sui nuovi obiettivi della società. "L'importante è che si progredisce sempre. Abbiamo ottenuto la promozione, poi abbiamo ottenuto la finale di Coppa Svizzera, quest'anno se andiamo in Europa è il massimo." E anche secondo Mihajlovic, tenere i piedi per terra è ciò che riesce meglio alla squadra: "A sognare ci pensano i nostri tifosi. A noi piace vedere come certi sogni a volte si realizzano".