"È solo una questione di cifre"

La rinuncia da parte di Lugano e Ambrì di collaborare con il Biasca per la creazione di un vero e proprio farmteam in NL B ha prodotto qualche malumore. Ai due club ticinesi si imputa una mancanza di progettualità. Ma i due direttori sportivi mettono in chiaro le cose: il problema è un altro.

"Non c'è la profondità dei giocatori nei prossimi anni per far sopravvivere un progetto di queste dimensioni nella nostra zona. Prima di parlare di un progetto del genere, penso che ci sia tanto altro lavoro che dovremo assolvere in futuro", afferma Roland Habisreutinger. "Bisogna essere realisti di fronte alla cifre: l'aspetto economico deve avere anche un certo senso. È necessario avere un'idea chiara su quale sia realmente lo scopo di avere una squadra in B. E in questo senso è fondamentale avere una rosa con giocatori promettenti che ti permetta di essere sia competitivi, ma anche di far crescere gli stessi giovani: e in questo momento non è il caso", commenta dal canto suo Ivano Zanatta.

Ma la porta non è assolutamente chiusa in modo definitivo. "Abbiamo discusso di questo aspetto proprio per arrivare un giorno, allargando la base, a poter giustificare un progetto in Lega Nazionale B", ammette ancora Zanatta, a cui fa eco Habisreutinger: "Ambrì e Lugano hanno punti di interesse in comune su cui lavorare in futuro".