Contro il Friborgo è tutt'altro Lugano

dall'inviato a Yverdon Marcello Ierace

Dopo il successo risicato e non particolarmente entusiasmante di mercoledì contro il modesto Malmö IK Pantern, il Lugano ha trovato un'altra vittoria alla Coupe des Bains di Yverdon. Un'affermazione per 6-1 ottenuta contro il Friborgo, che però è di tutt'altra pasta, in quanto frutto di una partita assolutamente di gran qualità, che non può che far ben sperare lo staff sottocenerino in vista dell'ormai imminente inizio del campionato di NL.

La squadra di Ireland - fors'anche perché confrontata con un avversario che ha giocato a viso aperto (pur pasticciando spesso e volenteri) non limitandosi al semplice contrasto come gli svedesi di due giorni prima - ha proposto un inizio ben diverso da quello di mercoledì. Subito propositivi in fase offensiva e attenti in copertura, i bianconeri sono passati in vantaggio dopo 3'25" con Bertaggia, ben pescato da Lapierre, rientrato proprio in quell'istante da due minuti di penalità. In powerplay è invece arrivato il raddoppio di Hofmann al 15'51" su assist di Fazzini.

La sfida - iniziata con venti minuti di ritardo per la sistemazione di un plexiglas (problemi tecnici che sono stati un po' il leit motiv di questo torneo...) - è continuata sui medesimi binari anche nel secondo e nel terzo periodo, con la terza rete firmata Lapierre e un Manzato quasi completamente inoperoso per l'intero terzo centrale (boxplay compreso). E ha sfiorato il gol anche il 19enne austriaco Timo Demuth, al suo esordio assoluto con la prima squadra, dopo due anni di militanza nella formazione Juniores. Ad andare ancora a segno ci hanno invece pensato nel tempo conclusivo Fazzini, Sannitz e ancora Lapierre (a porta vuota). Il Gottéron, guidato dal neoarrivato coach canadese Mark French, ha trovato il gol della bandiera con Glauser in powerplay, a seguito di una penalità inflitta a Bertaggia dopo una scazzottata con Rathgeb (costata la penalità di partita ad entrambi). Insomma, a conferma che anche stavolta è stata un'amichevole, ma neanche troppo.

Legato a Rete Uno Sport (02.09.2017, 07h30)