di Piergiorgio Giambonini
Inutile girarci attorno: il primo derby stagionale si gioca (a casse già annunciate chiuse!) alla Valascia, ma favorito parte il Lugano. Non certo perché aveva vinto uno in fila all’altro gli ultimi quattro dello scorso campionato (che più nulla evidentemente conta), bensì in funzione delle chiare indicazioni emerse dalle prime sette giornate di quello corrente.
Sette giornate che del Lugano, 3o in classifica con 9 punti in più rispetto a un anno fa (!), hanno premiato il già confortante – e soprattutto pagante – equilibrio tra compattezza difensiva (17 reti incassate, seconda miglior difesa della lega dopo quella dello Zugo), velocità/intensità del gioco offensivo (28 gol segnati, secondo miglior attacco dietro al Davos), rendimento di stranieri (17 reti su 28, più di ogni altra squadra), power-play (2o migliore della NL A) e casa/trasferta (8+8 punti). Al di là di qualche pur passeggero affanno difensivo, al momento i peli nell’uovo bianconero sono, semmai, il box-play (solo 6o) e l’apporto offensivo degli svizzeri (11 reti su 28, che poche comunque non sono).
Grazie soprattutto al funambolico tandem Pettersson-Klasen come pure ad un’intensità collettiva a tutta pista sulla quale Fischer punta in ogni singolo allenamento, il Lugano – ribadiamo – sale favorito in Leventina a sfidare un Ambrì cui, oltre alla continuità, in quest’inizio d’autunno manca proprio la velocità di crociera. Un limite legato peraltro alle caratteristiche dei singoli giocatori, stranieri compresi: a sua disposizione Pelletier ha insomma pochissime pedine con le cosiddette marce lunghe, e adesso perdippiù ne ha persa una fondamentale come Inti Pestoni. E tutto, o quasi, va di conseguenza. Lenta è la manovra offensiva, lento è il power-play, poca è l’intensità nello slot. Anche se in definitiva va pur detto che l’Ambrì per il momento ha conquistato appena 2 punti in meno rispetto alle prime sette giornate dell’autunno 2013.
In casa biancoblù le cifre premiano del resto l’assetto difensivo: 20 gol incassati in 7 partite, 5a miglior difesa del campionato e 4o miglior box-play, e questo pur avendo giocato le ultime 4 senza lo straniero difensore. Vero è anche, però, che l’HCAP è l’unica squadra della Lega a non aver concluso finora nemmeno un incontro con un saldo attivo alla voce tiri in porta. E questo ci riporta, appunto, su un fronte offensivo al momento deficitario, con il 2o peggior attacco (16 gol segnati), 4o peggior apporto offensivo degli stranieri (5 gol) e 7o power-play.
Detto tutto questo, a pesare sull’Ambrì finora c’è stata anche l’incapacità di vincere in casa: alla Valascia i biancoblù sono andati in effetti tre volte su tre ai rigori, uscendone se non altro a due riprese vincenti. Prossima tappa alla Valascia, il derby numero 1 della stagione e 198 della storia…
Derby, le voci dei protagonisti
Contenuto audio
L'intervista a Patrick Fischer (Rete Uno Sport 03.10.2014, 07h20)
RSI Sport 03.10.2014, 09:19
Il derby dei quattro gol annullati (29.10.2013)
RSI Sport 15.09.2014, 15:56