"Gli stranieri devono fare il lavoro sporco"

Luca Cereda si è espresso in maniera pacata dopo la sconfitta di Davos, pur lasciando trasparire dallo sguardo una certa rabbia e delusione: "Un gol sul primo cambio può capitare, ma rimangono 59' e più da giocare, è normale che non ci si lasci andare. Non è una nota positiva ma è la semplice normalità. Abbiamo fatto la nostra partita per due tempi ma poi ci siamo disuniti, non abbiamo più lavorato come si deve senza disco e abbiamo pagato per questo".

In questo weekend ai biancoblù sono mancate le reti degli stranieri: "Abbiamo bisogno che gli stranieri facciano il lavoro sporco, così come devono farlo tutti gli altri. Se noi non facciamo il lavoro sporco, non blocchiamo i tiri, non vinciamo gli ingaggi, non andiamo a fare forechecking, non vinciamo le battaglie, non segniamo neanche. La dimostrazione era nella partita di oggi, dove nei primi due tempi l'abbiamo fatto in modo sufficiente, nel terzo insufficiente e l'abbiamo perso 3-0".

Questa l'analisi di Elias Bianchi su quanto successo negli ultimi 20': "Era logico che loro nel terzo tempo sarebbero venuti a cercare il pareggio, sono una squadra che non molla mai. Noi abbiamo arretrato un po' il nostro baricentro, siamo stati meno aggressivi. Poi ci sono stati degli errori sul powerplay che non possiamo concedere in una partita tirata".