Il Lugano cambia pista ma non le linee

di Luca Steens

Squadra che vince non si cambia. Shedden sembra aver trovato la quadratura del cerchio al momento per il suo Lugano, e a farne le spese, almeno nella prima delle due sfide con il Davos del weekend, sarà Zackrisson, che si accomoderà di nuovo in tribuna. I rientri di Vauclair, che si è allenato regolarmente con la squadra, e Brunner, che ha ancora svolto un lavoro a parte, sono invece previsti per gli incontri del 13 e 14 gennaio.

I bianconeri, costretti dai Campionati Svizzeri di pattinaggio artistico in corso alla Resega ad allenarsi alla Reseghina, nel giorno dell'Epifania si sono presentati in pista con Massimo Ronchetti nei panni del "Re Magio" ("Chi è che mi ha appiccicato la corona sul casco? Per fortuna non hai fatto in tempo a fare la foto!") per un allenamento sì col sorriso ma comunque intenso.

Per una linea come quella formata da Walker, Lapierre e Sannitz, che fa del gioco fisico il suo atout, non è facile adeguarsi alla nuova tolleranza zero, come ammette lo stesso numero 91 bianconero: "Non si reclama più subito, ma non siamo ancora pronti con la testa a fare l'ultimo passo invece di un lavoro con il bastone. Ma arriverà. È stato un grande cambiamento, ci siamo già un po' abituati ma ci vorrà ancora un po' per digerirla del tutto".

Le coppie di difesa: Chiesa, Furrer; Ulmer, Wilson; Hirschi, Ronchetti; Sartori (Vauclair)

I terzetti d'attacco: Klasen, Martensson, Bürgler; Sannitz, Lapierre, Walker; Bertaggia, Hofmann, Fazzini; Reuille, Gardner, Romanenghi (Zackrisson)