Il Lugano manca il quarto posto

Missione quarto posto fallita. Il Lugano non è infatti riuscito ad agganciare né tantomeno a sorpassare lo Zugo, andando a perdere proprio in casa degli svizzerocentrali per 7-4. Una sconfitta in cui hanno pesato le assenze di Hirschi e Kparghai ancor più di quelle dei due stranieri McLean e Filppula. E questo nonostante gli uomini di Fischer avessero proposto una partenza a razzo, rischiando anche di essere avanti di tre gol dopo soli 9': tra la rete di Pettersson (dopo tre match di astinenza) e quella di Brunner, c'è infatti stato il penalty sbagliato da Bertaggia. Un avvio filmunante che non ha però avuto seguito.

Tanto che ad inizio secondo periodo la squadra di Kreis si è trovata avanti per 4-2, grazie al polsino di Bouchard, il bell'inserimento di Earl, una ribattuta di Martschini e allo splendido diagonale di Bürgler in powerplay. Una fase, soprattutto nel punto del pareggio, in cui sono emerse le notevoli difficoltà in fase difensiva, palesata poi in modo piuttosto evidente anche nel 5-3 ancora firmato da Earl, quando nella gabbia luganese era intanto entrato Merzlikins al posto di un frastornato Manzato. La parola fine è arrivata a 5' dal termine con il 7-4 di Bürgler, a cui è seguito solo nervosismo e una pioggia di penalità.