Larry Huras ha avuto modo di analizzare la sconfitta del suo Ingolstadt nella finale del campionato tedesco, vinto dagli Adler Mannheim di Glen Metropolit: "Non è mai facile perdere, è un colpo molto duro, il livello della finale è stato estremamente alto, forse Mannheim ha fatto un po' meglio di noi. Sono convinto che abbiamo perso la serie in gara-4. Abbiamo dato tutto e sono fiero dei ragazzi", ha attaccato il 59enne.
Archiviata l'avventura in terra tedesca, è già tempo di guardare alla prossima sfida, che lo vedrà impegnato alla transenna del Modo: "Sarà una grande sfida, tanto affascinante quanto difficile, non so quanti allenatori nordamericani abbiano allenato in Svezia negli ultimi 15 anni". Cambiano le nazioni, le piste e anche gli stili di gioco, ma una cosa resta sempre identica, l'obbiettivo: "Per me è sempre quello di vincere, bisognerà costruire una squadra solida, ci sarà molto lavoro da fare. La cosa principale sarà cercare i giocatori giusti, pronti a tutto".
Dalle difficoltà che un canadese potrebbe incontrare nella penisola scandinava, l'ex tecnico di Ambrì e Lugano non si fa troppo intimidire: "Difficile da dire, sicuramente sarò tenuto sotto stretta osservazione dalla stampa, ogni mia scelta sarà esaminata, ma la questione non mi spaventa, tanto io di giornali non ne leggo...".
L'intervista a Larry Huras (Rete Uno Sport 23.04.2015, 12h30)
RSI Sport 23.04.2015, 14:23
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