Hockey

KISS, acronimo di tattica vincente

HCL troppo europeo contro un Ginevra nordamericano

  • 4 marzo 2015, 11:49
  • 7 giugno 2023, 05:38
Chris McSorley

L'allenatore delle aquile ha capito come bloccare il Lugano

  • Keystone

dall’inviato Giampaolo Giannoni

“Siamo la squadra più forte”. Lo ripete come un mantra Patrick Fischer nelle catacombe delle Vernets al termine di gara 2. Se si tratti di convinzione o di autoconvincimento non è dato sapere. Alla fine i fatti dicono 2-0 Servette, e dicono che nei dettagli la squadra di McSorley è stata sinora superiore ai bianconeri. Cinici nello sfruttare il power-play, determinati nel non concedere nulla in box-play, concentrati a cinque contro cinque, i ginevrini hanno accumulato certezze in misura direttamente proporzionale ai dubbi che si fanno strada in casa HCL.

Dubbi sostanzialmente di due tipi. Legati ai nomi in primis. Petterson, Klasen, Filppula, McLean, Brunner, Simek, Hirschi, Vauclair: i leader designati per ora non si sono visti, non riuscendo a dare la loro impronta alle prime due sfide. Legati al sistema i secondi. Il Lugano va poco in porta, cerca poco le reti sporche, riesce poche volte a mettere sotto pressione l'avversario, gioca complicato, gioca troppo “europeo” per una post season alla quale sinora McSorley ha dato un indirizzo decisamente nordamericano.

I fratelli Pyatt, Matt D'Agostini, Almond, Wick, Vukovic, Lombardi e/o Picard e lo stesso Robert Mayer trasudano sciroppo d'acero e burro d'arachidi, vivono delle emozioni dei playoff da quando giocavano Bantam o Pee-Wee e sanno che i Kiss oltre ad essere un simpatico quartetto di mascherati vecchietti del rock, sono anche acronimo della tattica di maggior successo nei momenti caldi della stagione.

“Keep It Simple and Stupid”. K.I.S.S. appunto, il bacio della principessa al ranocchio che di colpo si trasforma in Brad Pitt, mentre chi attore si credeva perde tempo nel rimirarsi allo specchio.

E allora? Nulla è perduto, nulla è finito, perché nonostante tutto quanto appena scritto, la differenza è stata davvero minima. A Patrick Fischer convincere i suoi che davvero il Lugano è la squadra più forte. Ai suoi dimostrare sul ghiaccio che Patrick Fischer ha ragione.

NL A, il servizio su Ginevra - Lugano e Ambrì - Rapperswil (Telegiornale 04.03.2015, 12h30)

RSI Hockey 04.03.2015, 12:40

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