Eric Walsky proprio non sa quale sarà il suo futuro. Prestato dal Lugano al Rapperswil a inizio febbraio 2015 e poi ingaggiato dagli stessi Lakers con un accordo valido per due stagioni a metà marzo, lo svizzero-statunitense è tornato a essere di proprietà dei bianconeri fino al termine del campionato 2015-16. Perché? Semplicemente il contratto con i sangallesi sarebbe stato valido solo in caso di permanenza in NL A.
L'attaccante però non rientra più nei piani della compagine ticinese, che con ogni probabilità cercherà di piazzarlo durante il mercato estivo. In visita dal fratello a Berlino, Walsky commenta così la propria situazione: "In tutta onestà non so dove andrò. Non è una situazione facile, aspetto e vedremo cosa accadrà".
"Sono successe molte cose che non dipendevano da me. Per quello che potevo controllare, ho sempre fatto del mio meglio, anche in maniera soddisfacente. Questo mi permette di restare fiducioso ovunque giocherò l'anno prossimo".
"Lasciare il Ticino non è stato semplice, perché con i bianconeri ero veramente contento. Le mie ambizioni coincidevano con quelle della squadra e stavo anche giocando bene".
"Quando arrivai al Rapperswil ero lo svizzero del Lugano con più punti in stagione. Accettare la cessione è stato mentalmente difficile"
Eric Walsky
"Non provo cattivi sentimenti verso nessuno all'HCL. Non posso dire di essere stato trattato male e non c'è nulla di personale. Si è trattato solo di business", ha concluso.
L'intervista a Eric Walsky (Rete Uno Sport 22.04.2015, 17h30)
RSI Sport 22.04.2015, 19:17
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