Lugano, gli special team smontano gli ZSC

di Luca Steens

Test sicuramente interessante quello tra Lugano e Zurigo, due squadre ambiziose della NL che si aprirà tra meno di un mese. Alla Resega, davanti a una buona cornice di pubblico (3'500 circa i presenti) si sono imposti i bianconeri con merito per 5-1 in rimonta contro la formazione dell'ex Fredrik Pettersson, che non ha particolarmente brillato. Se il ritmo è andato in crescendo, in pista si è respirata sin da subito aria di campionato, con le squadre concentrate ad evitare gli errori e con qualche colpo di presentazione o avvertimento (Jani Lajunen nel primo tempo ha dato e ricevuto, per esempio) che ha messo un po' di pepe alla sfida.

Greg Ireland questa volta, oltre a Linus Klasen (infortunato) e Thomas Wellinger (ancora a riposo precauzionale), ha lasciato fuori Riccardo Sartori e Sébastien Reuille per fare spazio a Julien Vauclair, Philippe Furrer e Dario Bürgler, rimescolando le linee. Solo il terzetto formato dal centro finlandese, Gregory Hofmann e Damien Brunner è rimasto intatto. In porta c'è stata di nuovo la staffetta tra Elvis Merzlikins e Daniel Manzato: a differenza della prima uscita a Biasca, è stato il lettone a iniziare per poi lasciare spazio al compagno poco dopo metà partita.

I luganesi, complice qualche penalità di troppo, hanno fatto fatica a lanciarsi nell'incontro, ma dopo la prima pausa hanno trovato quell'intensità già messa in mostra contro i Rockets, che ha permesso loro di ribaltare il vantaggio degli ospiti (Drew Shore in 5c4 al 12'41") con Alessio Bertaggia (23'21"), splendidamente lanciato da Massimo Ronchetti, e con Julian Walker (in 5c3 al 36'56"). Alessandro Chiesa (46'52"), poco dopo la fine di una delle 18 penalità (!, 10 contro i ticinesi) che hanno costellato l'incontro, Gregory Hofmann (in 5c4 al 50'08") e di nuovo Walker (in 4c4 al 53'39") hanno abbellito il punteggio nel terzo finale.

Legato a Rete Uno Sport 11.08.2017, 24h00