Hockey

"Non posso dare colpe alla squadra"

Le parole di Patrick Fischer dopo l'esonero a Lugano

  • 22.10.2015, 14:20
  • 07.06.2023, 14:06
Patrick Fischer

Avventura finita

  • Ti-Press

"Sapevo che era dura e lo stava diventando sempre di più. È chiaro che fa male, perché speri sempre di avere ancora un weekend a disposizione". Patrick Fischer si è espresso così dopo l'esonero di giovedì mattina a Lugano. L'ormai ex coach bianconero, irraggiungibile ai nostri microfoni ma intervistato da blick.ch, non ha voluto dare colpe alla squadra. "Il gruppo dei capitani è venuto da me dopo la partita di Davos e mi ha confermato la sua piena fiducia".

"È chiaro che ho cose da rimproverarmi. Ho costruito io il team e quindi sono responsabile io per i risultati".

Patrick Fischer

"Ci è mancata combattività in attacco. Pensavo di aver risolto con gli arrivi di Martensson e Hofmann, ma evidentemente non era abbastanza", ha indicato il 40enne, che ha voluto sottolineare i lati positivi della sua permanenza sulle rive del Ceresio: "Siamo riusciti a portare stabilità, abbiamo inserito diversi giovani e nella regular season siamo arrivati due volte in alto. La media spettatori è salita da 3'500 a 5'500, alla gente piaceva la squadra. È vero, non abbiamo vinto nessuna serie nei playoff, ma credo che il Lugano sia su una strada migliore. Ora abbiamo dovuto pagare per una crisi, è così che funziona nello sport".

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Sport

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Ti potrebbe interessare