Otto reti nei suoi primi 7 derby. Nove gol nei primi 9. E sette nei primi 4 della corrente stagione, con una doppietta in ognuno dei primi tre. Le sfide con l’HCAP (o meglio: anche le sfide con l’HCAP…) hanno immediatamente esaltato Fredrik Pettersson. Che il suo esordio in maglia bianconera, nel novembre del 2013, l’aveva fatto proprio alla Valascia, firmando già quella sera il decisivo 2-1 in avvio di terzo tempo. Poi dei derby il cecchino svedese è diventato appunto un… punto fisso.
E grazie anche a quei 7 dischi messi alle spalle dei portieri biancoblù, Pettersson vanta oggi un bottino personale stagionale di 30 reti (più 31 assist, a garantirgli nella classifica marcatori di NL A qualcosa come 15 punti di vantaggio sul compagno di linea Linus Klasen). Bottino di gol che lo lancia definitivamente alla caccia del nuovo record societario dell’HC Lugano. I cecchini storici bianconeri restano per ora Johansson con 40 gol (1985-1986), Peter Jaks con 38 (1987-1988), Jörg Eberle con 34 (1988-1989) e poi lo stesso Johansson con un campionato da 33 reti (1986-1987) e un altro da 32 (1987-1988). Tutti dunque lontanissimi nel tempo, e perdippiù in epoca regular season da sole 36 partite.
Tornando ai derby, e agli attaccanti “specialisti” delle sfide cantonali, un bilancio addirittura… attivo lo vantano – tra quelli andati in doppia cifra alla voce, appunto, reti – Bernard Gagnon e Igor Chibirev. Il canadese tra il 1981 e il 1983, prima in NL B e poi in NL A, garantì al Lugano 13 gol in 9 partite contro l’Ambrì, mentre l’ucraino tra il 1995 e il 1998 ne segnò 11 in 10 sfide contro l’HCL. Nella loro scia ci sono poi i vari Cipi Celio (16 reti in 18 derby), Johansson (18 in 22), Kvartalnov (10 in 11), Larsson (11 in 13) e Guido Celio (10 in 14).
(pi.gi.)





