"Questa finale non sia una guerra"

"In questo momento di grande agitazione, vorrei richiamare alla calma. Non bisogna rispondere alla violenza con altra violenza". Vicky Mantegazza, in una dichiarazione alla stampa prima dell'allenamento del lunedì mattina, ha cercato di stemperare gli animi dopo i momenti piuttosto incandescenti che hanno caratterizzato fin qui la serie di finale tra Lugano e Berna.

Prima di gara-5, in programma domani alla Resega (diretta su LA2 e in streaming dalle 20h00), il presidente ha chiesto ai tifosi di sostenere la squadra, ma di concentrarsi esclusivamente sui propri beniamini: "Non voglio sentire il pubblico contro gli arbitri o contro gli avversari. Abbiamo bisogno di una Resega elettrizzante ma positiva. Non ci serve altro stress e caos. Ogni volta che i tifosi lanciano oggetti sul ghiaccio creano disagio alla nostra squadra. Giocare la finale è una festa e non è una guerra. E sarebbe peccato rovinare tutto adesso".

"La società sta lavorando duramente dietro le quinte dopo quello che è successo nelle ultime partite della finale: non è vero che non stiamo facendo niente - ha continuato il presidente bianconero - Posso promettere che, conclusa la finale, andremo a fondo su tutto quanto è successo e picchieremo i pugni sul tavolo. È una promessa".