Situazioni speciali da rivedere

dall'inviato Alessandro Tamburini

Tre fattori casalinghi sono saltati in gara-1, dimostrando che giocare in casa non è dunque un vantaggio, tranne per l'eventuale gara-7, dove negli ultimi anni nessuno ha mai vinto in trasferta. Adesso invece nelle serie appena iniziate il fattore pista è ininfluente e, addirittura, iniziare gara-1 in casa non è un vantaggio. Chiedere allo Zurigo malmenato dal Bienne o allo Zugo dal Davos.

Ne sa qualcosa anche il Lugano, che ha mostrato due volti contro il Ginevra. 2 a 0 in 5 contro 5 per i bianconeri. Lugano-Servette 0-3 nelle situazioni speciali. Ovvero, i bianconeri possono essere superiori al Ginevra, due reti, due pali, più gioco, in situazioni normali. Ma nei playoff più che mai sono le situazioni anomale che possono fare la differenza.
Taylor Pyatt: due reti, un velo per una terza, diverse occasioni. Fisicità, esperienza di quasi 1000 partite nella NHL, un colosso che ha deciso in gran parte gara-1.
Pettersson: impalpabile e spesso solo fine a se stesso. Ininfluente. La sua classe non è in discussione, ora però serve più ruvida concretezza.

Paakkolanvaara molto buono all'inizio, McLean invisibile. Poi i due hanno cambiato il rendimento al punto che il finlandese alla fine è stato impiegato col contagocce, mentre il canadese è cresciuto fino a forse influenzare gara-2: La sua provocazione a Mayer (velo frontale davanti al portiere) ha portato alla reazione del cerbero ginevrino, offrendo 2' di superiorità al Lugano ed il quasi pareggio, nonché l'apertura di un procedimento disciplinare verso Mayer.
Filppula potrebbe già essere di ritorno martedì dunque per uno dei due, Paakkonlanvaara in primis? Gara-2 è lanciata. Il Lugano ha i mezzi per recuperare il fattore campo. Dovrà solo essere fedele a se stesso, pronto però, a "bluffare" nei momenti caldi per vincere nel poker da playoff contro l'astuto McSorley.