Di Daniela Bleeke
A mali estremi, estremi rimedi, si sarà detto Doug Shedden dopo aver appreso dell'indisponibilità per le prossime partite di Lorenz Kienzle, che va ad aggiungersi all'assenza di Stefan Ulmer. E così il coach del Lugano ha raccontato (gli allenamenti sono sempre a porte chiuse) di aver provato a schierare in difesa Raffaele Sannitz.
Questa soluzione aprirebbe una serie di alternative in attacco, con Gregory Hofmann che potrebbe venir schierato come centro tra Sébastien Reuille e Julian Walker e la linea con Alessio Bertaggia, Maxim Lapierre e Damien Brunner invariata. "Non so dove giocherò, bisogna chiedere all'allenatore", ha detto sorridendo Hofmann, che torna a disposizione dopo le due discusse giornate di squalifica. "Finalmente posso tornare a giocare con la squadra nel momento più bello della stagione. Non è mai bello stare a guardare, soprattutto sull'episodio che è successo, ma adesso è passato".
"Noi dobbiamo andare là per portare il terzo punto a casa. Loro arriveranno disperati e dovranno vincere"
Gregory Hofmann
Nella seconda sfida della serie con lo Zugo il Lugano ha ritrovato pure i gol in powerplay, che in questo campionato non ha quasi mai funzionato come voluto, e Tony Martensson al centro tra Linus Klasen e Fredrik Pettersson sta zittendo chi lo ha criticato in stagione. In più, avendo subito centrato il break in entrata, non hanno sulle spalle troppa pressione per l'incontro di martedì: "Chiaramente lo Zugo è sotto pressione adesso, sono in casa e devono assolutamente vincere".
Le dichiarazioni di Gregory Hofmann (Rete Uno Sport 08.03.2016, 08h00)
RSI Sport 08.03.2016, 09:26
Contenuto audio
L'intervista a Gregory Hofmann (07.03.2016)
RSI Sport 07.03.2016, 13:54




