Sport invernali

"Non mi importa più com'è la pista"

La Gut parla del differente modo di approcciare le gare

  • 27 novembre 2015, 10:20
  • 7 giugno 2023, 15:26
Lara Gut

La preparazione a Copper Mountain si è svolta al meglio

  • Keystone

In vista dei prossimi impegni di Coppa del Mondo, a cominciare dalla tournée nordamericana che la vedrà impegnata dapprima ad Aspen (prove tecniche) e poi a Lake Louise (prove veloci), Lara Gut ha svolto una preparazione a Copper Mountain: "Settimana scorsa la neve era un po' molle, ma poi si è compattata e ho potuto lavorare bene". Sabato, nel secondo gigante stagionale, la ticinese partirà con il pettorale numero 13 e sarà impegnata su un tracciato che dovrebbe adattarsi bene alle sue qualità, eppure la 24enne non presta troppa attenzione a questi dettagli: "Per vincere bisogna dare il massimo su qualsiasi pista, angolata o dritta, ripida o pianeggiante".

"A Sölden ho ritrovato una sciata fluida e ho capito di poter essere competitiva anche in gigante"

Lara Gut

La sciatrice di Comano torna poi sulla decisione della FIS, dettata da ragioni economiche, di non dare la possibilità alle atlete di sciare liberamente sulla pista su cui si disputerà la gara: "Non sapevo fosse quella la ragione. Comunque penso che lo sci libero sia importante ad inizio carriera, per conoscere le piste, personalmente preferisco concentrarmi sulla ricognizione".

L'intervista a Lara Gut (26.11.2015)

RSI Sport invernali 27.11.2015, 08:13

L'intervista a Lara Gut (26.11.2015)

RSI Sport 27.11.2015, 09:19

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