Rasta Brown, l'incubo di Nadal

Se già sembrava incredibile il successo (nell'unico precedente) lo scorso anno ad Halle, allora risulta davvero difficile da catalogare quest'altro colpaccio piazzato da Dustin Brown, che ha eliminato al secondo turno di Wimbledon nientemeno che Rafa Nadal (ATP 10), battendolo per 7-5 3-6 6-4 6-4. Lunghi capelli rasta, padre giamaicano e madre tedesca, l'attuale numero 102 delle classifiche mondiali ha incantato ancora la platea coi suoi colpi spettacolari, che, in questa specialissima occasione, sono anche risultati efficaci.

Fin dal primo set, ed esattamente come era successo sull'erba tedesca un anno prima, il maiorchino (che uscirà ora dalla Top Ten) ha subito l'azione di un giocatore ancor più aggressivo di lui. E se per Brown si tratta dell'apice della propria carriera, per Nadal i campi di Church Road continuano a riservare, dal 2012 in poi, solo grosse delusioni, con due eliminazioni al secondo turno, una addirittura al primo e il ko agli ottavi lo scorso anno contro Nick Kyrgios, pure lui allora oltre la centesima posizione in classifica.

E un altro iberico ha lasciato il torneo londiense: si tratta di Feliciano Lopez (16), battuto al quinto set dal georgiano Nikoloz Basilashvili (153). Senza particolari problemi, invece, hanno passato il turno Andy Murray (3), Tomas Berdych (6), Jo-Wilfried Tsonga (12) e Gaël Monfils (18), tutti vittoriosi in tre set nei rispettivi incontri. In ambito femminile sono state poco più che amene passeggiate di piacere le partite della campionessa in carica Petra Kvitova (2) e di Agnieszka Radwanska (WTA 13), le quali hanno concesso soltanto due game alle avversarie.