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Il quadro del terrore

Un nuovo attacco in Francia, obbliga ancora una volta l'Europa a una prova di lucidità - Il commento di Reto Ceschi

  • 27 luglio 2016, 06:16
  • 4 settembre 2023, 15:22
Reto Ceschi

Reto Ceschi

  • rsi /keystone

Un'azione terroristica con un bassissimo coefficiente di difficoltà e con un impatto enorme. Sono entrati in una chiesa. Hanno ucciso barbaramente un prete. Hanno colpito chi sta dalla parte degli ultimi. Che disegno ha il terrorismo? Il radicalismo islamico vuole "radicalizzare" pure noi, vuole portarci sul terreno dell'odio, vuole dividerci, e ci sta riuscendo, ci provoca per legittimare la sua battaglia. In uno scontro del genere, senza regole, il terrorismo si trova perfettamente a suo agio. Le democrazie no. Democrazie che sono chiamate a contrastare la galassia del terrore con lo stato di diritto, con il rispetto delle libertà fondamentali, con il potenziamento dell'intelligence, con l'imperativo della sicurezza da garantire senza blindare le nostre vite quotidiane.

Siamo sotto pressione ed in questo momento vien voglia di dire che la paura non deve sopraffare né l'intelligenza, né la razionalità. In Francia, il terrorismo di matrice islamica è radicato da anni e, lo dimostrano attentati come quello di ieri, ha una sua strategia. Centinaia di cittadini francesi si sono arruolati nell'IS per combattere il regime siriano di Assad e proprio il ritorno in Francia dei jihadisti è uno dei fenomeni più temuti dai servizi di sicurezza di Parigi.

La Francia, lo ricordiamo, è il paese che produce più jihadisti in Europa e dove il radicalismo islamico trova un terreno di accoglienza e di protezione. Questi sono i fatti, poi credo sia giunto anche il momento di analizzare senza sconti i risultati di politiche assai contraddittorie che l'Occidente porta avanti nei confronti del mondo mussulmano. Politiche che dimenticano i princîpi per privilegiare gli interessi. È vero, diciamocelo anche per sostenerci in questo momento che è molto difficile, la paura non deve sopraffare la ragione. Ma la ragione, nelle scelte politiche dei governi, deve finalmente affermarsi in nome di valori che non sono negoziabili e non si possono vendere per un pugno di dollari.

Reto Ceschi - Responsabile del Dipartimento informazione RSI


RG delle 7.00 del 27 luglio 2017; il commento di Reto Ceschi

RSI Mondo 27.07.2016, 12:41

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