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Meteoriti agli sgoccioli, sprofondano nei ghiacci

L’allarme lanciato dai ricercatori di WSL ed ETH: “Bisogna accelerare il recupero nell’Antartide di questo patrimonio unico per capire l’origine della vita sulla Terra”

  • 9 aprile, 13:04
  • 9 aprile, 13:20
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Una corsa contro il tempo per recuperare le pietre cosmiche

  • Steven Goderis, Vrije Universiteit Brussel
Di: RSI Info

Oltre 300’000 meteoriti giacciono sui ghiacci dell’Antartide. Ma in futuro saranno sempre meno. Ogni decimo di grado di riscaldamento globale fa infatti sprofondare migliaia di queste pietre cosmiche. A lanciare l’allarme sono i ricercatori dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) e del Politecnico ETH di Zurigo, che raccomandando di promuovere il recupero di questi “portatori di un patrimonio di informazioni senza precedenti sul nostro sistema solare”.

Un nuovo studio, pubblicato martedì, dimostra che per ogni decimo di grado di aumento della temperatura globale dell’aria, da 5’000 a 12’000 meteoriti sprofondano nella calotta glaciale. Entro il 2050, circa un quarto di essi non si troverà più sulla superficie ghiacciata ed entro il 2100, in uno scenario di forte riscaldamento, tre quarti potrebbero essere persi.

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Un meteorite antartico raccolto e studiato

  • Katherine Joy, Università di Manchester

La conseguenza è la perdita di molte conoscenze, poiché si tratta di oggetti extraterrestri unici. «Forniscono informazioni sull’origine della vita sulla Terra o sulla formazione della luna e di altri corpi celesti», spiega il glaciologo Daniel Farinotti del WSL e del Politecnico di Zurigo, che ha partecipato allo studio.

Si tratta in pratica di una lotta contro il tempo. Secondo il co-autore della ricerca, il glaciologo Harry Zekollari, anche lui attivo al WSL e all’ETH, bisogna accelerare le operazioni sui ghiacci. «Attualmente, dalla superficie dell’Antartide scompare un numero di meteoriti cinque volte superiore a quello che si sta recuperando», afferma Zekollari. L’iniziativa auspicata dal ricercatore è simile a quella già in atto per la raccolta di carote di ghiaccio dai ghiacciai in via di estinzione o per il campionamento delle barriere coralline prima che si estinguano.

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Oggi ci sono, ma domani?

  • Katherine Joy, Università di Manchester

Ma perché i meteoriti spariscono? La spiegazione va cercata in parte nel loro colore scuro. «Anche a temperature molto al di sotto dello zero, i meteoriti si riscaldano così tanto al sole che possono sciogliere il ghiaccio direttamente sottostante. Grazie a questo processo, il meteorite crea una cavità nel ghiaccio e col tempo scompare completamente», spiega Veronica Tollenaar, co-autrice attiva all’Université libre de Bruxelles. La ricerca è quanto mai attuale anche per metodologia, i ricercatori hanno infatti utilizzato l’intelligenza artificiale per calcolare le perdite previste.

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