Le autorità tunisine hanno annunciato di aver arrestato il capo della cellula terroristica responsabile dell'attentato messo a segno la settimana scorsa al museo del Bardo a Tunisi, nel quale sono state uccise 23 persone, in prevalenza turisti stranieri.
Lo ha reso noto alla stampa locale Rafik Chelli, segretario di Stato presso il ministero degli Interni, stando al quale il gruppo eversivo sarebbe composto da 16 persone, di cui almeno due tunisini tornati in patria dal fronte siriano, dove avrebbero combattuto al fianco dei jihadisti.
Intanto, è tutt’ora in fuga la terza persona che ha preso parte materialmente all’assalto, evocata dal presidente della Repubblica Beji Caid Essebsi nel corso di un'intervista. Sul ricercato, di cui si conosce anche il nome, è stato spiccato un mandato di cattura. Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia del fermo di diverse persone ritenute vicine o coinvolte nell'assalto.
ANSA/bin