Zakiur Rehman Lakhvi, accusato d'essere il cervello dell'attacco terroristico che nel novembre del 2008 causò la morte di 166 persone, tra cui diversi stranieri, a Mumbai, la capitale economica dell'India, è uscito dalla prigione pachistana nella quale era detenuto.
La scarcerazione è stata decisa da un tribunale di Lahore, che ha ritenuto illegittima la detenzione.
Il provvedimento ha scatenato la durissima reazione di New Delhi, che ha posto questo membro notorio di un'organizzazione fondamentalista in cima alla lista dei nemici pubblici e che ora potrebbe rimettere in discussione il già complicato dialogo con Islamabad.
ANSA/dg