Il finanziamento illecito ai partiti sarà un reato: è una delle misure del progetto di legge anti-corruzione proposto giovedì dal presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy al Parlamento, in una seduta dedicata al problema, che ha suscitato l'indignazione dei cittadini iberici e sta spostando l'elettorato sulle posizioni della nuova formazione anti-casta "Podemos" (Possiamo).
All'indomani delle dimissioni del ministro della Sanità, Ana Mato, coinvolta nel "caso Gurtel" sulla presunta corruzione nel Partido Popular, il premier Rajoy ha assicurato che "in Spagna la corruzione non è generalizzata".
Fra le misure del pacchetto anti-corruzione è prevista inoltre una riforma del Codice Penale: si tratta di riforme da oltre un anno all'esame del Parlamento, che il presidente si è impegnato ad "accelerare".
Per la legge sul finanziamento dei partiti, il Pp proporrà il "divieto di donazioni da parte di persone giuridiche", mentre alle banche sarà vietato di condonare i debiti delle formazioni politiche.
M.Ang./ATS