La Russia domenica andrà alle urne in un test elettorale amministrativo a macchia di leopardo che coinvolgerà 51 milioni di aventi diritto, compresi i nuovi elettori dell'annessa Crimea. Elezioni che arrivano dopo la politica di muscolare di Vladimir Putin nella vicenda Ucraina.
Si voterà per eleggere 30 nuovi governatori (19 si sono dimessi anticipatamente ma quasi tutti si sono ricandidati) e 14 parlamenti locali in 84 degli 85 soggetti federali russi (l'unica a non votare e' l'Inguscezia). Tra i governatori più importanti della competizione elettorale quelli di San Pietroburgo, delle regioni di Stavropol, Krasnoiarsk, Primorski Krai, Novosibirsk, Volgograd e della repubblica autonoma di Bashkiria.
La Crimea e la città di Sebastopoli andranno alle urne per la prima volta dopo l'annessione russa, per scegliere rispettivamente i deputati del consiglio di Stato, ossia il parlamento regionale, e quelli dell'assemblea legislativa locale.
Red.MM/Ansa
Un importante banco di prova
RG 12.30 del 14/09/2014; la corrispondenza di Pierre Ogranbek