La Finlandia vota domenica per rinnovare il parlamento in un clima fortemente caratterizzato da tre anni di recessione economica e da una situazione di immobilismo che l'attuale governo conservatore guidato dal giovane Alexander Stubb della Coalizione Nazionale (Kokoomus, Kok) non è riuscito a spezzare. Secondo gli analisti questo scenario dovrebbe vedere Stubb e tutto il suo esecutivo in forte perdita di consensi.
Come è quasi sempre accaduto, l'esito del voto porterà a una coalizione di governo tra partiti, anche eterogenei. La Finlandia infatti ha sempre prediletto tale soluzione e attualmente è guidata da una coalizione di quattro partiti: Kok, Partito socialdemocratico, Partito popolare e Democratici cristiani.
Il voto potrebbe rovesciare la situazione portando al governo il maggiore partito di opposizione di Juha Sipila (accreditato del 25% dei consensi) e magari, anche se tutti sembrano escluderlo, i populisti xenofobi di Timo Soini che però non dovrebbe riuscire a ripetere l’exploit del 2011 quando conquistò 39 seggi.
Red.MM/ATS/Swing