Svizzera

Fisco e UE, PLR compatto

I delegati dicono sì alla fiscalità delle imprese e sostengono la via dei bilaterali

  • 1 ottobre 2016, 16:10
  • 7 giugno 2023, 23:52
Petra Goessi e Johann Scheider-Ammann possono sorridere

Petra Goessi e Johann Scheider-Ammann possono sorridere

  • Keystone

I delegati del Partito liberale radicale (PLR), riuniti sabato a Montreux, hanno dato due segnali compatti, approvando all'unanimità la linea dei vertici sia sui rapporti con l'Unione Europea sia sulla nuova fiscalità delle imprese. Da un lato hanno approvato il documento che indica il proseguimento della via bilaterale come "la strada maestra" per la Svizzera nelle sue relazioni con Bruxelles. Dall'altro si sono espressi per la Riforma III dell'imposizione delle imprese.

In materia di rapporti con l'Europa, è stato rilevato che per la prosperità economica e la sicurezza del quadro giuridico, è "indispensabile" avere accordi con Bruxelles. Al contempo però altrettanto chiaramente rifiutata l'adesione all'UE.

Sulla riforma delle imprese III vi è stato un dibattito che ha visto esprimersi il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann, la presidente Petra Gössi e il consigliere di Stato vodese Pascal Broulis. A favore del no è stata invitata la consigliera nazionale socialista Susanne Leutenegger-Oberholzer (BL) che ha illustrato le ragioni del referendum lanciato da PS, Verdi, sindacati e altre organizzazioni. Il tema sarà molto probabilmente sottoposto in votazione il 12 febbraio 2017.

Diem/ATS

Dal TG 12.30

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