L'importazione illegale in Svizzera di semi di canapa tramite invii postali ha subito un'impennata a partire dall'inizio del 2015. Tra gennaio e aprile le dogane hanno intercettato 2'874 invii sono stati scoperti circa 50'000 semi che avrebbero permesso di produrre circa 2 tonnellate di marijuana essiccata con una concentrazione di THC molto elevata (fino a 25 volte superiore al limite legale) per un controvalore di mercato tra i 14 e i 24 milioni di franchi.
La maggior parte dei semi di canapa sequestrati, spiega una nota, è arrivata in Svizzera in seguito ad acquisti via internet. Gli invii sono stati trasmessi alle autorità in cui risiedono destinatari. Le polizie hanno condotto le successive indagini. Dai primi riscontri è emerso che grazie ai sequestri è già stato possibile anche smantellare alcune piantagioni indoor di canapa gestite a livello professionale.
La dogana svizzera controlla il traffico internazionale di lettere e pacchi nei centri postali, dove i collaboratori del servizio civile e del Corpo delle guardie di confine analizzano gli invii impiegando anche cani antidroga. Oltre agli stupefacenti, negli invii postali vengono scoperti armi, medicamenti e articoli di marca contraffatti ma pure prodotti derivanti da animali protetti.
Diem