Cult settembre 2023

Lugano. Una mattina di quel caldo intenso e soffocante che ormai abbiamo imparato a chiamare canicola. Sto pedalando in direzione Besso, per raggiungere la sede della nostra radio. La strada è in salita e l’asfalto, nonostante l’ora, è già una striscia grigia rovente. In prossimità di un semaforo, in assenza di una pista ciclabile, mi ritrovo a cercare di inserirmi nello spazio angusto che le auto in coda hanno lasciato alla propria destra finché la mia lenta rimonta sotto il sole si interrompe. Non c’è modo di passare. Cerco allora di farmi notare dall’automobilista nella speranza che si allarghi un po’… mi sporgo, allungo un braccio… infine scampanello. “Stai ferma lì!” mi intima quasi ringhiando. E quindi stiamo entrambi fermi lì: lui nella sua auto dotata di aria condizionata e io sulla mia bici a respirare gas di scarico.