Moby Dick

Giù la polvere dai Classici

A cura di Mariarosa Mancuso e Alessandro Bertellotti

  • 8 ottobre 2016, 10:00
Giù la polvere dai Classici
  • Keystone

MOBY DICK
Sabato 08 ottobre 2016 alle 10:00


Giù la polvere dai Classici

Moby Dick 07.10.2016, 12:00

"Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire”.

Italo Calvino definiva così i classici, e la definizione a sua volta è diventata un classico. Possiamo pensare ai classici come libri collaudati e garantiti. Viaggiano accompagnati dall’apprezzamento di migliaia di lettori, che li ha fatti arrivare fino a noi. Fidarsi di molte persone, e così diverse, rassicura: Jane Austen era amata dalle lettrici che portavano il busto ed è amata dalle lettrici che hanno lo Smartphone in tasca. Come diceva Jonathan Swift, il Tempo è il più crudele tra i critici letterari.

Sono classici, ma cambiano nel tempo. Ogni epoca ha le sue preferenze, e alla lista che valeva per i nostri genitori possiamo aggiungere altri titoli, o almeno proporli, e cominciare così il passaparola che si spera durerà. Ne parliamo con la germanista Alessandra Iadicicco, traduttrice di Peter Handke e dei “Quaderni neri” di Martin Heidegger, con Andrea Kerbaker: scrittore, ideatore delle letture dantesche curate da Vittorio Sermonti, nel suo studio milanese - la Kasa dei libri, dove sono raccolti i suoi 25.000 volumi e ospita presentazioni e letture e con Stefano Salis, giornalista al Sole 24 Ore, dove si è occupato di libri, librerie, manifesti culturali, copertine.

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