Tra jazz e nuove musiche

MoonMot

Sabato 9 dicembre, ore 21:45 - Lugano, Jazz in Bess music-club

  • 9 dicembre 2023, 21:45
MoonMot

MoonMot

  • Courtesy: MoonMot

Diretta radiofonica su Rete Due
Una collaborazione RSI Rete Due – Jazz in Bes

MoonMot
Cath Roberts, sax
Dee Byrne, sax
Simon Petermann, trombone
Oli Kuster, tastiere
Seth Bennett, contrabbasso
Johnny Hunter, batteria

La band è nata dalle attività del Lume Collective di Londra gestito dai due sassofonisti della band Dee Byrne e Cath Roberts. Insieme al bassista Seth Bennett e al batterista Johnny Hunter, i due sono stati invitati al Jazzwerkstatt di Berna nel 2017, dove hanno suonato per la prima volta con Oli Kuster (pianoforte) e Simon Petermann (trombone, elettronica). Dopo un concerto di successo, la band fu invitata ad esibirsi al famoso EFG London Jazzfestival nello stesso anno. 

Il sestetto anglo-svizzero, che rappresenta egregiamente la via del jazz del Terzo Millennio, presenta il suo nuovissimo progetto discografico 350 Million Herring (licenziato dall’Enja), che segue Going Down The Well (2020, Unit Records). Il titolo è un riferimento ai 350 milioni di sterline promessi da Boris Johnson agli elettori britannici durante la campagna per la Brexit. L’album è stato registrato presso gli studi di Lugano della Rete Svizzera Italiana e sarà presentato ufficialmente, in prima assoluta, proprio in occasione della rassegna Tra Jazz e Nuove Musiche. Durante l’isolamento causato dalla pandemia, la band si è incontrata regolarmente per sessioni online per elaborare i punti in comune delle attitudini artistiche dei membri della band. Da queste riflessioni, il gruppo ha formulato un manifesto che afferma, ad esempio, che la band vuole solo «suonare cose vere», o che vede il lavoro collettivo e creativo come un progetto per una società più equa e giusta. 

Un linguaggio tanto nuovo, quanto ben radicato nella tradizione jazzistica, arricchito da variegati tempi dispari e dall’uso scintillante dell’elettronica. Le composizioni sono comunque collettive e ciò contribuisce a rendere il suono del combo inimitabile, acuito dall’effetto telepatico dei sei componenti che intrecciano i loro strumenti a meraviglia, sempre sul filo del rasoio. In realtà, ogni composizione prende spunto da una penna diversa e ha quindi le sue caratteristiche particolari. Ciò che hanno in comune, tuttavia, è che il materiale di partenza è trattato in modo creativo e collettivo. 

I sei MoonMot sono: Dee Byrne (alto sax ed elettronica), Simon Petermann (trombone ed elettronica), Cath Roberts (sax baritono), Oli Kuster (piano Rhodes ed elettronica), Seth Bennet (contrabbasso), Johnny Hunter (batteria).   

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