Il richiamo del derby ticinese di Coppa Svizzera ha attirato al Comunale il pubblico delle grandi occasioni, che ha visto le sue aspettative ripagate da un match combattuto e incerto fino all'ultimo. Apparentemente mandato al tappeto dall'uno-due iniziale del Lugano, il Bellinzona ha progressivamente rialzato la testa, giocando un gran secondo tempo e trovando il meritato pareggio al 93' su calcio di rigore. Con i supplementari agli sgoccioli e la serie dagli undici metri ormai dietro l'angolo Piccinocchi ha infine gelato i tifosi di casa con il tocco del 3-2 che ha eliminato i granata dalla competizione e spedito i bianconeri agli ottavi.
L'ACB ha aggredito la partita, facendosi preferire inizialmente. Al primo affondo però la squadra di Zeman è andata in vantaggio con Donis, che all'11' ha facilmente depositato in rete a porta sguarnita il servizio di Tosetti. Ancora prima del 20' il Lugano ha trovato il raddoppio grazie al preciso colpo di testa di Sabbatini sul cross di Padalino. I padroni di casa hanno accusato il colpo, rischiando il tracollo sulle accelerazioni dell'imprendibile ma allo stesso tempo impreciso Bottani.
Le uscite del numero 10 e capitan Rey alla pausa, hanno tolto energia ai bianconeri che nel secondo tempo hanno cercato di addormentare la sfida senza riuscirci. Così dopo un paio di interventi di Valentini (su Elia e Sergi), la squadra di Patelli ha accorciato le distanze all'80' con il perfetto pallonetto di Ceolin e al 93' ha trovato il meritato pareggio con Magnetti, freddo nel trasformare un rigore concesso per un chiaro tocco di mano di Urbano in area.
Poche emozioni nei supplementari, fatta eccezione per la ghiotta occasione capitata a Ceolin, che a tu per tu con Valentini ha controllato male permettendo un comodo intervento al portiere italiano. Quando tutti aspettavano ormai i rigori, Piccinocchi al 121' ha trovato il tocco risolutivo, che ha evitato ulteriori brividi ai bianconeri.
Coppa Svizzera, Bellinzona - Lugano