Che sofferenza!
di Federica Bonetti e Aron Anselmi

Un altro aumento. Il quarto consecutivo. Il prossimo anno il premio medio mensile per l'assicurazione obbligatoria di base sarà in Ticino di 501.50 franchi, contro i 393.30 franchi in Svizzera e i 347.50 nei Grigioni, che segnano un rincaro del 5.5%. Il Ticino è il cantone con il premio e l'incremento nettamente più elevato di tutta la Svizzera. Per i cittadini un'altra mazzata che peserà ulteriormente sul budget famigliare. Anche perché il premio era già aumentato del 9.2% nel 2023 e del 10.5% nel 2024 e nel 2025. Ma quanto incidono questi salassi? A cosa devono rinunciare gli assicurati per far quadrare i conti e arrivare alla fine del mese? Ci sono ricette per risparmiare?
Patti chiari ha raccolto le testimonianze di chi in poco tempo s'è visto lievitare la fattura annuale di oltre 1000 franchi. Eppure, per spendere meno, ha scelto la franchigia più alta, quella da 2500 franchi. Fino a questo importo paga quindi di tasca propria eventuali visite e medicamenti. Eventuali. Perché c'è anche chi non ha o non vuole spendere 2500 franchi, e anche meno. "Vado dal medico solo nel caso sia moribondo" ci ha detto un assicurato. Rimandare o rinunciare ad esami e consulti è sempre più frequente. Con quali conseguenze? E poi c'è chi, per risparmiare, va in Italia, anche solo per un controllo del sangue. E' il cosiddetto turismo sanitario. Insomma la pressione dei premi è alle stelle. E i cittadini chiedono alla politica soluzioni.

Il troppo stroppia
di Camilla Contarini e Olmo Invernizzi

Una di queste è la moratoria sull'apertura di studi medici in 8 specializzazioni, entrata in vigore lo scorso 1 luglio. Obbiettivo: frenare l'aumento dei costi della salute in ambito ambulatoriale. Una misura che servirà anche a ridurre i premi? E per i pazienti cosa cambierà? Dovranno aspettare mesi prima di avere un appuntamento con uno specialista? E poi ci sono le due iniziative popolari in votazione domenica. Mirano a ridurre l'impatto dei premi sui cittadini. Proposte bocciate dal Consiglio di Stato, che le ritiene insostenibili per le finanze cantonali. Ma allora bisogna introdurre correttivi o ripensare il sistema? Raccontateci le vostre esperienze. In studio per rispondere ai vostri dubbi e alle vostre preoccupazioni ci saranno i principali attori del settore sanitario.