A Verona, sulle tracce di Gilbert et Gaillard

Ve lo ricordate? Si chiamava “Cantonata” ed era stato prodotto dall’inesistente cantina “Botti chiare”, frutto della nostra fantasia. Il vino, acquistato da Patti chiari per tre franchi e imbottigliato con l’improbabile nome, si era aggiudicato addirittura la medaglia d’oro al concorso “International challenge” organizzato dagli esperti francesi di enologia Gilbert et Gaillard. Li avevamo sollecitati telefonicamente, per iscritto, ed eravamo addirittura andati a Parigi a bussare alla loro porta. Ma i responsabili si sono sempre negati alle nostre telecamere. A metà aprile rieccoli, in veste di espositori al salone internazionale del vino più famoso al mondo: il Vinitaly a Verona. E noi non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione per provare nuovamente a rintracciarli. Ma come si spiega che una fiera così prestigiosa possa ospitare personaggi che assegnano medaglie a destra e a manca? Le risposte nel servizio di Patti chiari.