Da venerdì 27 giugno a venerdì 29 agosto 2025 alle ore 17:00
Per raccontare la storia della discografia, abbiamo immaginato una trasmissione radiofonica con cinque personaggi.
Cinque esperienze, cinque punti di vista, cinque vite da mettere in scena. Un po’ come nella celebre pièce di Pirandello.
Solo che i suoi erano sei, fissi, determinati, in cerca d’autore. I nostri, invece, sono incerti. Provvisori, anche nel numero, perché forse alla fine saranno dieci, o forse ancora uno, nessuno, centomila...
Dopotutto il nostro contratto editoriale con la rete non è ancora stato confermato.
Non sappiamo se questo programma vedrà mai la luce, o se verrà censurato, se queste voci troveranno spazio nell’etere o resteranno chiuse in un file dimenticato.
Siamo anche noi, in fondo, personaggi in cerca… di una messa in onda.
Con una storia da raccontare, ma senza alcuna certezza.
Solo un’idea, un’intenzione: non parleremo di interpreti e cantautori ma dei più grandi registi dell’invisibile. Persone che non hanno scritto canzoni ma destini musicali. Che hanno creato tendenze, lanciato carriere, innescato rivoluzioni, sempre dietro le quinte, lontano dai riflettori. Sono le mani che muovono la macchina della musica, che la plasmano, senza mai apparire, o quasi.
Clive Davis – L’architetto del pop, che dalla controcultura conquista intere generazioni.
Clarence Avant – Il padrino buono, il connettore ponte tra mondi diversi.
Herbert von Karajan – Il direttore d’orchestra che ha ridefinito il modo di ascoltare la musica.
David Geffen – Il magnate visionario, sempre un passo avanti.
Caterina Caselli – La talent scout dell’industria che dal microfono ha creato un modo suo di fare business.
Quincy Jones – Più vite in una, capace di plasmare il suono della modernità.
John Hammond – Lo scultore della cultura e di leggende intramontabili.
Ahmet Ertegun – Il diplomatico della musica che univa mode e universi musicali apparentemente inconciliabili.
Malcolm McLaren – Il provocatore che ha trasformato il punk in una rivoluzione.
Claude Nobs – Colui che ha reso Montreux, e il live, il cuore pulsante della musica del proprio tempo.
Cinque Dieci figure fondamentali della discografia internazionale ritratti nel loro habitat, una selva oscura di stampo dantesco, tra labirinti del potere, intuizioni, compromessi, successi e crolli. Studiando gli ingranaggi di questa industria ne scruteremo i segreti, interrogandoci su ciò che è stato, ciò che è, e ciò che potrebbe ancora accadere.
E dal momento che ogni viaggio che si rispetti ha bisogno di una guida, il nostro Virgilio è Charlie Rapino, veterano dell’industria musicale e mente strategica dietro innumerevoli successi. Descritto come l’eminenza grigia della discografia internazionale, è vicepresidente di Artist First, il primo operatore discografico indipendente in Italia, e board member della Web3 Foundation di Zurigo, dedicata alla tokenizzazione dell’IP musicale.
Attanagliati da dubbi esistenziali insoluti e insolvibili sulla musica, su noi stessi, Alessandro De Rosa e Charlie Rapino, “nel mezzo del cammin di nostra vita“, ci apprestiamo a entrare con prudenza e incoscienza in una gigantesca, temibile e assai contraddittoria selva discografica oscura, “ché la diritta via era smarrita“. Come andrà a finire?
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Crediti tecnici:
Mauro Benzoni – Regia Tecnica
Alessandro De Rosa – Montaggio e Sigla