La stagione concertistica 2025/26 dell’Orchestra della Svizzera italiana, intitolata “con folclore”, è alle porte tra riconferme -i capisaldi delle rassegne ‘OSI al LAC’, ‘OSI in Auditorio’ e ‘OSI a Pentecoste’- e tante novità, a cominciare dall’orario dei concerti -e delle relative dirette radiofoniche su Rete Due-, anticipato alle 20.00.
La prima parte di stagione si svolge nel 90esimo anniversario dell’Orchestra: non mancheranno dunque momenti celebrativi nel corso del mese di ottobre, per sottolineare questo importante traguardo.
Giovedì 16 all’Auditorio RSI alle 20.00 si terrà un concerto sinfonico dal carattere storico e innovativo al contempo, una co-produzione OSI-RSI diffusa in diretta audio-video dalla RSI. Nel corso della medesima settimana verranno presentate altre iniziative: una timeline interattiva dedicata a momenti fondamentali legati alla storia della Radiorchestra, progetto che vede la collaborazione delle Teche RSI, e una pubblicazione editoriale, firmata da Lorenzo Sganzini, per approcciare da un punto di vista personale e singolare la vita e i retroscena dell’OSI.
A corollario di questi festeggiamenti, RSI e Rete Due in particolare dedicheranno l’appuntamento del “live” mensile MusicaViva del martedì 14 alle 14.30 a un omaggio cameristico all’OSI, con il coinvolgimento di alcune Prime parti dell’orchestra che ridaranno vita a due figure musicali fondamentali legate alla storia e allo sviluppo dell’Orchestra, Otmar Nussio e Richard Strauss.
Il cuore della stagione rimangono le principali rassegne che si svolgono al LAC e all’Auditorio e che verranno proposte anche in diretta radiofonica da Rete Due.
Sotto l’insegna dell’ispirazione tematica legata alle influenze esercitate dalla musica e dalle tradizioni popolari sulla musica d’arte i 10 concerti ‘OSI al LAC’ e i 6 concerti ‘OSI in Auditorio’ verranno adornati di splendide pagine del repertorio classico intrise di influenze del folklore europeo: dal Concerto per violino n.2 di Bartók a quello per pianoforte n.5 di Saint-Saëns; dal Danzón di Arturo Márquez al Concert Romanesc di Ligeti, alle Danze di Galánta di Kodály; dalle pagine di Periklis Koukos e Nikolaos Skalkottas, che ci immergeranno nel ‘kósmos’ della tradizione greca, ai brani della tradizione georgiana scelti da Giorgi Gigashvili…
Sul podio dell’OSI, tanto alla Sala Teatro del LAC quanto nel più intimo Auditorio RSI, ritroveremo bacchette già note al pubblico delle nostre latitudini (il Direttore ospite principale, Krzysztof Urbańki che inaugura la stagione al LAC il 2 ottobre, tornando poi a marzo; Robert Treviño, Pablo González, Juanjo Mena…), ma anche nomi del panorama direttoriale internazionale che vengono per la prima volta a Lugano con l’OSI (come lo svizzero Joseph Bastian e il francese Pierre Bleuse).
Un viaggio particolare OSI lo realizzerà poi in questa stagione con Charles Dutoit, decano dei direttori svizzeri, protagonista non solo dei due eventi ‘OSI a Pentecoste’ e di due appuntamenti in calendario al LAC (a marzo con Martha Argerich e ad aprile con Veronika Eberle), ma anche della tournée in Spagna con Martha Argerich, prosieguo dell’appuntamento luganese di inizio marzo.
Fra i solisti della nuova stagione, tanti nomi di richiamo -da Sol Gabetta a Benjamin Grosvenor, da Antoine Tamestit a Baiba Skride- e alcune stelle nascenti come il pianista Roman Borisov. Si metterà in gioco in veste cameristica il 26 marzo anche la spalla dell’OSI, Robert Kowalski, insieme al “suo” affermato Karol Szymanowski Quartet.
La RSI, in qualità di partner principale, siglerà 10 programmi con il marchio dei CONCERTI RSI.
OSI AL LAC
(2 e 23 ottobre, 23 novembre, 4 dicembre 2025;
12 e 26 febbraio, 12 e 26 marzo, 16 e 23 aprile 2026)
Il primo evento stagionale si inaugura giovedì 2 ottobre alle 20.00 al LAC con l’OSI affiancata dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio della Svizzera italiana sotto la bacchetta del Direttore ospite principale Krzysztof Urbański e saluta il gradito ritorno della grande violoncellista Sol Gabetta, Gran premio svizzero di Musica 2024. Il programma di apertura è imperniato sul XX secolo con due delle pagine più significative di Lutosławski e Dmitri Šostakovič, di cui ricorrono quest’anno i 50 anni dalla scomparsa.
Dopo questo primo evento, offerto in diretta da RSI Rete Due, gli appuntamenti al LAC vedranno alternarsi fino a fine aprile 2026, oltre al Direttore ospite principale, nomi internazionali e nazionali che segnano prime collaborazioni o grandi ritorni accanto all’OSI, con una significativa presenza femminile: il 23 ottobre la violinista norvegese Vilde Frang si esibirà nel Concerto per violino e orchestra n.2 di Bartók;
il 4 dicembre la dinamica percussionista germanica Vivi Vassileva proporrà un singolare Concerto per percussione riciclata e orchestra di Gregor Mayrhofer, diretta dalla messicana Alondra de la Parra, per la prima volta accanto all’OSI;
il 26 febbraio sarà la forte personalità della violinista olandese Simone Lamsma ad ammaliare il pubblico con il Concerto di Bruch;
il 12 marzo l’incommensurabile Martha Argerich ci regalerà il Primo Concerto di Beethoven e il 16 aprile la violoncellista franco-belga Camille Thomas infonderà la sua grande intensità espressiva al Concerto di Elgar.
A chiusura della stagione, il 23 aprile, ritroveremo la raffinata violinista tedesca Veronika Eberle che, dopo aver affascinato il pubblico del LAC nel 2024 con il Concerto di Mendelssohn, si immergerà nel Concerto per violino di Alban Berg, densamente stratificato e con molti rimandi alla tradizione popolare e sacra.
Rete Due diffonderà i concerti in diretta radiofonica dalle 20:00
OSI in AUDITORIO
(Residence Giovanni Sollima, 13 e 15 novembre 2025;
15,22, 29 gennaio, 5 febbraio 2026)
La rassegna “OSI in Auditorio”, prima che per qualche anno si chiudano i battenti della storica sala e si dia avvio al cantiere per la realizzazione della Città della Musica, si svolgerà ancora all’Auditorio RSI dal 15 gennaio al 5 febbraio 2026.
Il palco si animerà con serate concertistiche al crocevia tra musica d’arte e musica folk, tre delle quali nella gradita formula del Play&Conduct.
Il 15 gennaio ritroveremo -dopo qualche anno di assenza- il direttore Constantinos Carydis in un programma che alterna compositori greci con un’attenzione al passato e due capisaldi mozartiani, tra cui il Concerto per violino e orchestra n.3 che coinvolge anche la rinomata violinista lettone Baiba Skride.
Il 22 gennaio il virtuoso violinista Sergey Malov si produrrà in veste di direttore e solista -anche con un raro violoncello da spalla- in una serata dal sapore classicheggiante, con brani di Brahms, Haydn, Mozart e Reger.
Il 29 gennaio si esibirà il pianista Giorgi Gigashvili, vero e proprio ambasciatore della musica georgiana e appassionato dell’universo pop, in una serata crossover dal titolo “Georgian on my Mind”.
Infine il 5 febbraio tornerà il virtuoso violista francese Antoine Tamestit per dare vita a un concerto che ci guiderà dal Classicismo al Romanticismo.
Questi quattro appuntamenti nella sede storica dell’OSI saranno preceduti da una speciale settimana in Residence, a metà novembre, che accoglierà lo spirito libero della musica, il violoncellista, direttore d’orchestra e compositore Giovanni Sollima. Esito del lavoro approfondito che Sollima farà con i musicisti dell’orchestra saranno due momenti concertistici, uno sinfonico il 13 novembre alle 20.00 e uno cameristico il 15 novembre alle 17.00, impreziositi da pagine dello stesso Sollima, di Beethoven, Boccherini e Giovanni Battista Costanzi.
Rete Due diffonderà i concerti in diretta radiofonica dalle 20:00, ad eccezione di quello del 15 novembre, che verrà registrato e proposto in differita.
OSI a PENTECOSTE
(23 e 24 maggio 2026)
Dopo i successi degli ultimi anni, in cui l’OSI ha dapprima collaborato con la grande violoncellista Sol Gabetta per mettere in scena programmi musicali all’insegna della sperimentazione e poi, lo scorso anno, ha celebrato i 10 anni di collaborazione con Markus Poschner, l’appuntamento del fine settimana festivo di Pentecoste si inserisce stabilmente nell’offerta stagionale dell’orchestra per rimanere un momento speciale in cui ritrovare il pubblico affezionato, ma anche avvicinare un nuovo pubblico all’OSI e offrire proposte musicali inconsuete.
Nel 2026 l’appuntamento sarà dal 23 al 24 maggio al LAC e si svilupperà in due eventi diretti dall’affermato Direttore ginevrino Charles Dutoit, che per l’occasione ha selezionato alcuni brani molto amati del grande repertorio come Shéhérazade di Rimskij Korsakov, la Sinfonia fantastica di Hector Berlioz o ancora il Concerto per violino e orchestra di Jean Sibelius, dove brillerà accanto all’OSI la luce del grande violinista Frank Peter Zimmermann.


