L’unica medaglia d’oro rossocrociata finora è arrivata dalla carabina 50m tre posizioni, ad averla vinta è stata Chiara Leone che nello studio RSI del Trocadéro era molto felice per questo traguardo. “Per i primi tre giorni non mi sono mai tolta la medaglia dal collo neanche per dormire”, ha confessato l’argoviese, che ha anche ammesso di aver vissuto un’esperienza speciale durante i Giochi rispetto a quello a cui è abituata. “Di solito non ci sono spettatori alle nostre gare - ha detto la 26enne - a Châteauroux invece il palazzetto era sempre pieno”.
È un onore aver vinto l’oro, spero di non rimanere l’unica per la Svizzera
Questo titolo è il coronamento di un percorso che ha portato Leone ad acquisire sempre più sicurezza nei propri mezzi e a giocarsela con le migliori: “Ho capito di poter ambire ad una medaglia quando ho vinto gli Europei, perché lì ho preso consapevolezza di poter vincere grandi manifestazioni”. Nel tiro sportivo in generale, gli atleti elvetici figurano spesso in cima alle classifiche e la campionessa olimpica è convinta che questo non sia un caso: “In Svizzera abbiamo buone strutture per praticare il nostro sport, le tante medaglie negli anni lo dimostrano”.