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Jihadista? Via il passaporto

Il premier britannico dà maggiore libertà d'azione alla polizia; lo Stato Islamico "una minaccia"

  • 1 settembre 2014, 19:37
  • 6 giugno 2023, 22:09
Le scelte del primo ministro

Le scelte del primo ministro

  • reuters

Lo Stato islamico presente in Siria e in Iraq rappresenta una minaccia diretta per l’Unione Europea. David Cameron, facendo da eco alla cancelliera tedesca Angela Merkel, ha chiesto lunedì di aggiungere nell’agenda del prossimo vertice NATO il tema della minaccia concreta che rappresenta il gruppo terroristico.

Ma il premier britannico non si ferma qui. Dopo aver deciso di innalzare il livello di allerta da “sostanziale” a “grave” la scorsa settimana, che detto in altre parole significa che il paese potrebbe essere teatro di possibili atti terroristici, oggi ha dato maggior libertà d’azione alla polizia.

Più "potere" ai poliziotti

Più "potere" ai poliziotti

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Gli agenti avranno il potere temporaneo di sequestrare i passaporti di cittadini britannici sospettati di viaggiare all’estero per unirsi a gruppi terroristici. La misura è stata presentata davanti al Parlamento e rientra nella strategia anti-jihadista.

Da sapere. Viene calcolato che sono oltre 2'000 i giovani europei che si sono riuniti al jihad in paesi per l’appunto come Siria e Iraq. L’Europol parla di ragazzi e ragazze musulmani di seconda o terza generazioni cresciuti nelle periferie di Francia, Gran Bretagna, Belgio e Olanda. Per quanto riguarda la Svizzera, sarebbero circa 40 le persone che si sono unite ai combattenti islamici in varie parti del mondo.

AFP/ATS-AlesS

Dal TG20:

RG 08.00 del 02.09.2014 La corrispondenza di Giancarlo Ciccone

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