Nulla di fatto nei negoziati sull’Ucraina sabato a Minsk. Non è stato sancito alcun cessate il fuoco tra le parti, i separatisti filorussi e il governo di Kiev.
I colloqui tra i dirigenti delle repubbliche separatiste e gli emissari del governo ucraino sono durati circa 4 ore ma non sono riusciti a porre fine alle ostilità con accuse reciproche di non avere la volontà di raggiungere un accordo che riguarderebbe anche il ritiro dell’artiglieria pesante.
L’OSCE, rappresentato dalla svizzera Heidi Tagliavini e i rappresentanti russi avevano auspicato un cessate il fuoco immediato. Visto il nulla di fatto i separatisti filorussi hanno già annunciato la loro intenzione di una nuova offensiva per liberare le zone di Lugansk e Donetsk. Scontri si sono poi registrati nelle due aree controllate dai separatisti che hanno causato almeno una quindicina di morti nelle fila ucraine. Un nuovo fronte di combattimenti si è aperto nella città di Debaltseve, sulla strada che collega le due aeree in mano ai separatisti.
Red.MM/ATS/Swing
La zona dei nuovi combattimenti