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Siria, fuori dalla città

Centinaia di persone lasciano Zabadani; evacuazioni pure in due villaggi sciiti

  • 28 dicembre 2015, 12:21
  • 7 giugno 2023, 16:22
Distruzione

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  • reuters

Per Zabadani, un cessate il fuoco dopo cinque anni, è una vera e propria rarità. Il silenzio delle armi è stato decretato oggi, lunedì, per permettere a circa 330 persone, tra cui 120 combattenti, di lasciare la città martoriata dai bombardamenti, uno dei luoghi simbolo della guerra civile che vede contrapposti costellazioni di ribelli, fra questi Ahrar al Sham e il Fronte al Nusra, e il Governo di Bashar al Assad.

Le immagine dell'evacuazione a Zabadani (EBU)  

RSI Mondo 28.12.2015, 12:21

Zabadani (sunnita), situata strategicamente fra Damasco e Beirut, destinazione di passaggio degli sfollati che verranno poi accompagnati in Turchia sotto la protezione del Comitato internazionale della Croce Rossa, è stata al centro di una vasta offensiva a partire dal 4 luglio scorso.

Grazie all’aiuto delle Nazioni Unite, altre 350 persone (anche in questo caso si parla di civili e miliziani) hanno lasciato i villaggi sciiti di Al Fuaa e Kefraya. Verranno in un primo momento accolti in Libano, poi ritorneranno in Siria. Per permettere i vari trasferimenti, anche di feriti, sono stati messi a disposizione pullman e ambulanze.

Reuters/AlesS

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