Svizzera

Cresce il razzismo in Svizzera

In aumento il dato globale ma in diminuzione l'antisemitismo e quello contro musulmani

  • 12 febbraio 2015, 13:09
  • 7 giugno 2023, 04:49
Per alcuni "l'abito fa il monaco"

Per alcuni "l'abito fa il monaco"

  • ©Keystone

La popolazione in Svizzera che si sentiva disturbata dalla presenza di determinate persone per il colore della pelle, per la lingua, per la religione o per la nazionalità nel 2014 era il 6%, contro il 5% del 2012. Il tasso cresce al 13% (8% nel 2012) se si valuta il rifiuto di avere determinati gruppi come vicini di casa.

Lo si legge nel rapporto sulle tendenze razziste e discriminatorie pubblicato giovedì dal Servizio per la lotta contro il razzismo (SLR).

In calo gli atteggiamenti antisemiti, scesi dal 15 all’11%. Diminuita anche l’ostilità contro i musulmani, passata dal 45% del 2010 al 19% dello scorso anno. Secondo il SLR l’andamento è riconducibile alle discussioni sull’iniziativa contro i minareti del 2009.

Comportamenti sistematicamente xenofobi sono stati rilevati nel 24% dei casi, contro il 30% del 2010. Il 46% degli intervistati (52% nel 2010) ritiene che si faccia troppo poco per informare gli stranieri sulle esigenze degli svizzeri. Per il 29%, invece, si fa troppo poco per informare gli svizzeri sulle esigenze degli stranieri. Oltre la metà sostiene comunque che si faccia abbastanza per l'integrazione.

ab/ats

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