Per l'Ente ospedaliero la faccenda è chiusa. Per la Magistratura invece no: e sul caso delle fatturazioni manipolate presentate dal vice primario di chirurgia alla Carità di Locarno procederà dunque a degli accertamenti. Il medico, che si dichiarava presente alle operazioni anche se in realtà non lo era, lascerà l’ospedale locarnese a fine anno.
Alla luce di questi ultimi sviluppi abbiamo chiesto a Franco Denti, presidente dell'Ordine dei medici, un commento sul caso. “Sono dispiaciuto perché il collega in questione, in tanti anni di lavoro, è sempre stato apprezzato per la qualità delle cure che ha prestato. Ha sempre avuto una particolare attenzione nel seguire il paziente ed è stato capace di avere ottimi rapporti con il corpo medico ticinese”.
Il presidente dell'Ordine dei medici ticinesi
"Quello che è importante per me è però che il medico non abbia preso soldi, che si tratta di una pratica comune negli ospedali svizzeri, che le casse malati non sono state truffate e che questi fatti non hanno inciso in alcun modo sulla salute e sulla sicurezza dei pazienti. Secondo me si tratta essenzialmente di un problema di controllo interno all’EOC”, conclude il presidente dell’ordine dei medici.
Joe Pieracci