Una farmacia del Luganese è stata perquisita ieri, giovedì, ma la notizia è stata resa nota soltanto oggi, venerdì. Secondo quanto reso noto dalla polizia, gli inquirenti hanno interrogato il personale della struttura.
Nei riguardi della titolare, una cittadina elvetica di 49 anni, la procuratrice capo Fiorenza Bergomi ha ipotizzato i reati di truffa e falsità in documenti, in relazione al presunto rilascio di buoni al posto dei medicamenti prescritti mediante ricette mediche.
Il Ministero pubblico non ha preso provvedimenti particolari contro “l’usuale attività” della farmacia, che può dunque continuare la sua attività. Essendo appena stata avviata l’indagine, le autorità non rilasceranno ulteriori dettagli futuri al riguardo. All’azione erano presenti il farmacista cantonale e specialisti della polizia giudiziaria.
EnCa
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