Il Consiglio di Stato ticinese ha deciso di congelare la nuova Legge sulla prostituzione. Il Governo, si legge venerdì in un comunicato, ha preso atto di non poter aggiornare il messaggio attuale con le richieste formulate, il 12 febbraio 2014, dalla Commissione della legislazione.
A pesare sulla decisione di prendere tempo ci sono le forti divergenze sul concetto di liceità del meretricio. I commissari e i partiti politici sono divisi su questo aspetto che, si legge nella nota, è di competenza federale. Proprio Berna, e in particolare la consigliera federale Simonetta Sommaruga, è quindi stata interpellata per chiarire gli indirizzi: un rapporto è atteso per giugno 2015. “Siamo partiti dal presupposto che la prostituzione è legale e va regolamentata dai Cantoni. Vogliamo sapere se questo paradigma è ancora valido”, ha spiegato il ministro Norman Gobbi alle Cronache della Svizzera italiana.Appena questi chiarimenti ci saranno, l’Esecutivo cantonale valuterà se fare il messaggio aggiuntivo, riconsiderandone eventualmente i contenuti.
Le reazioni
“Sono un po’ sorpresa, perché la revisione della legge è attesa. Credo che quanto proposto dal Governo finora potesse venir accolto”, ha risposto la deputata ecologista e relatrice di maggioranza Greta Gysin al Quotidiano.
CSI 18.00 del 30/05/2014 Greta Gysin al microfono di Oscar Acciari
RSI New Articles 30.05.2014, 19:47
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Il PLR, si legge in una nota, si rallegra e auspica il ritiro del messaggio originale. L'attuale legge, con piccoli correttivi, sarebbe sufficiente, sostengono i liberali. Anche il PPD auspica che il messaggio venga cestinato, visto che l'approccio proposto rischierebbe di peggiorare la situazione.
Red. MM/CSI/Quotidiano
CSI 18.00 del 30/05/2014 Il servizio di Luigi Frasa
RSI New Articles 30.05.2014, 19:47
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il quotidiano del 30/05/2014: "luci rosse congelate" di Oscar Acciari
RSI Info 30.05.2014, 20:03