È ospitata all’interno del Locarno Festival, ma è una sezione indipendente nelle sue scelte artistiche.
Il 4 agosto inizia la Semaine de la critique, che ogni anno propone una selezione di documentari – o meglio “film del reale”, dicitura che valorizza di più l’importanza della visione unica e personale del regista – audaci, capaci di aprire nuove prospettive e provocare un dibattito. Secondo le parole del nuovo Delegato generale Marco Zucchi, “l’intento è quello di portare a Locarno il cinema del reale più intenso, più vivace, più sorprendente e più coinvolgente che abbia incrociato la nostra sensibilità”.
Sette le proposte cinematografiche per sette giorni di Festival (4-11 di agosto). Giunta alla sua 28esima edizione, la rassegna di quest’anno porta idealmente il pubblico dalla Birmania alla Colombia, dalla Svizzera alla Slovenia.
Fra i documentari proposti: The Poetess (Stefanie Brockhaus e Andreas Wolff, Arabia Saudita), che racconta la storia della poetessa saudita Hissa Hilab, diventata famosa per le sue poesie contro il terrorismo e il fanatismo islamico. Hissa Hilal parteciperà alla presentazione del film al Locarno Festival. Per l’occasione, però, il canton Ticino non le permetterà di indossare il burka, che lei è solita portare nella vita reale, così come nel film.
Qui sotto, una prima intervista a Till Brockmann, membro del Comitato di selezione della Semaine de la critique:
Till Brockmann presenta la 'Semaine de la critique'
RSI Cultura 04.08.2017, 13:32
BCAMP / MMINO