Il giardino di Albert

“Cervelli divisi”

a cura di Clara Caverzasio

  • 19 January 2017, 11:35
  • Scienza
“Cervelli divisi”
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IL GIARDINO DI ALBERT
Giovedì 19 gennaio 2017 alle 11:35
Replica sabato 21 gennaio 2017 alle 18:00

È l’organo più straordinario e misterioso, non solo del corpo umano ma dell’intero creato; un chilo e mezzo di materia che permette di pensare, sognare, muoverci, commuoverci e molto altro ancora. Come altri organi del corpo umano, il cervello si presenta doppio. E al contrario di reni e polmoni è il solo in cui le due parti, apparentemente simili, svolgono funzioni diverse: le attività razionali per l'emisfero emisfero, quelle intuitive ed emozionali per quello destro. Questa, come gli specialisti sanno da tempo, è in realtà una semplificazione: è l’interazione tra i due emisferi ciò che conta davvero, perché è attraverso di essa che si esplica al meglio la potenzialità dell’individuo.

Quello che invece si è scoperto da poco è che questo fenomeno dell'asimmetria del cervello, che è stata tradizionalmente considerata caratteristica esclusiva degli esseri umani, è ampiamente diffuso nel regno dei vertebrati ed è riscontrabile persino in alcune specie invertebrate, come gli insetti.

Ma quali possono essere i vantaggi, per un insetto ad esempio, nell’avere due emisferi del cervello che compiono azioni diverse? E nell’uomo? Ed è vero che la donna e l’uomo utilizzano in modi diversi i due emisferi? A dare una risposta a questi ed altri interrogativi, il neuroscienzato Giorgio Vallortigara, docente e direttore vicario del Center for Mind/Brain Sciences dell'Università di Trento, autore di Cervelli divisi. La biologia e il comportamento delle asimmetrie del cervello(Mondadori) ospite nel “Giardino di Albert” di giovedì 19 gennaio.

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