dall'inviato a Parigi Silvio Reclari
L'occasione per centrare la qualificazione era di quelle da non fallire, ma anche se ancora non vi è la certezza matematica di approdarvi, con 4 punti restare fuori dagli ottavi a questo Europeo sembra quanto meno improbabile. Dopo essere finita sotto per una leggerezza di Lichtsteiner e grazie a una reazione importante sugellata dal gran gol di Mehmedi, la Svizzera ha pareggiato per 1-1 al Parco dei Principi con la Romania il suo secondo match nel Gruppo A.
La squadra di Petkovic ha iniziato bene la sfida, controllando il pallino del gioco e creando due ghiotte occasioni con Seferovic, che ancora una volta non è riuscito a trovare la via della rete. Al 18’ il match ha improvvisamente cambiato rotta a causa della vistosa trattenuta in area di Lichtsteiner su Chipciu, che ha indotto il russo Karasev a fischiare il rigore, poi trasformato da Stancu (già in gol dal dischetto con la Francia). Gli elvetici hanno accusato il colpo, hanno smesso di far girare la palla e hanno iniziato a giocare con troppa foga, venendo per fortuna salvati dal palo sul tiro di Sapunaru. Tatarusanu dal canto suo ha dovuto solo alzare in angolo un missile dalla distanza di Schär e bloccare una comoda punizione di Rodriguez da buona posizione.
Chi si aspettava una reazione nella ripresa, almeno inizialmente è rimasto deluso, ad immagine e somiglianza dell'ammutolito e forse pure un po' sbigottito pubblico rossocrociato sugli spalti. A risvegliare la Nazionale ci ha però pensato Mehmedi, che al 57' un po' per caso dopo un corner si è trovato il pallone all'altezza giusta e ha lasciato partire un sinistro imparabile. Rinfrancata dal pareggio, la squadra di Petkovic ha ripreso a macinare gioco e spinta anche dall'energia del neo entrato Embolo, acclamato con il suo coro dalla folla, ha schiacciato la Romania nella propria metà campo. La Svizzera non è comunque più riuscita a costruire occasioni clamorose, anche se il destro al volo di Dzemaili, il colpo di testa di Embolo o la punizione da buona posizione di Shaqiri avrebbero potuto avere un altro esito e se lo avessero avuto sarebbero state sinonimo di qualificazione certa agli ottavi. Ma per ora può anche andare bene così.
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