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La febbre del porcino

Il Regionale, 25 agosto 1979

  • 25.08.1979
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La ricerca e la raccolta dei funghi è un'attività che riscuote un grandissimo successo alle nostre latitudini. Il rischio è quindi quello che l'esercito di "fungiatt" si comporti in modo non appropriato, non rispettando le disposizioni in materia o rovinando l'habitat in cui i funghi crescono. Fra i più noti e ricercati vi è la famiglia delle boletacee, in cui rientra il "re" dei nostri boschi: il porcino. Di boleti però, come ci spiega il micologo Alfredo Riva, ne crescono moltissime specie, tant'è vero che il termine di "porcino" si utilizza comunemente per identificare quelle che in realtà sono tre specie diverse. Numerose sono anche le specie meno conosciute ma altrettanto – se non maggiormente – prelibate, mentre più rari sono i casi di boleti velenosi (ma mai mortali) o caratterizzati da un gusto sgradevole e quindi fortemente sconsigliati in cucina. Da "Il Regionale", 25.08.1979. Di Marco Nessi.

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